Con più di 480 punti di visibilità, pinterest.it rientrava nella Top-20 dei maggiori siti italiani. A inizio giugno è iniziata una massiccia migrazione verso il sottodominio it.pinterest.com: vediamo insieme cosa è successo.
Uno dei siti più grandi d’Italia
A partire dal 2019 pinterest.it era prepotentemente entrato a far parte della classifica dei maggiori domini italiani con un forte aumento di visibilità aiutato anche dall’influenza di alcuni Core Update di Google, toccando una soglia di ben 867 punti (per intenderci, youtube.com ne ha attualmente circa 1.000).
Il Core Update di dicembre 2020 aveva però rotto l’incantesimo, portando il dominio a riperdere metà della visibilità guadagnata per almeno un paio d’anni. Negli ultimi mesi la visibilità era tornata a crescere, raggiungendo ben 628 punti a maggio.
A partire dal 9 maggio la tendenza del sito ha iniziato a scendere e questa settimana (24 giugno 2024) pinterest.it non è rimasto che con una decina di punti.
La migrazione
Ed ecco svelato il mistero: l’intero sito www.pinterest.it è stato migrato al sottodominio it.pinterest.com, invertendo nuovamente il cambio di TLD avvenuto nel 2018.
Il confronto degli Indici di Visibilità mostra una migrazione relativamente positiva e tuttora in corso. Un sesto della visibilità (cioè circa un centinaio di punti) manca ancora all’appello, segno che il passaggio non è ancora completo (o che Google ha già lasciato il suo zampino, data la forte instabilità delle SERP a inizio maggio).
I contenuti del sito sono stati migrati regolarmente tramite Redirect 301 e il design non mostra cambiamenti rilevanti.
Pinterest in Europa
L’Italia non era l’unico Paese ad avere un sito con TLD nazionale: Spagna, Germania, Francia, Regno Unito hanno tuttora un sito Pinterest dedicato.
Dal grafico sopra vediamo il confronto degli Indici di Visibilità dei diversi siti di Pinterest nelle SERP dei Paesi corrispondenti: è interessante che la tendenza della visibilità dei domini con TLD nazionale abbia avuto uno sviluppo molto simile per i mercati analizzati.
I domini di Svizzera, Austria, Svezia, Irlanda, Portogallo e Danimarca hanno invece già subito la stessa sorte di quello italiano e sono stati migrati tutti a pinterest.com sotto forma di sottodomini.
Ne è prova lo screenshot qui sopra, dove abbiamo nuovamente confrontato i relativi siti con TLD nazionale a pinterest.com (non potendo selezionare un Indice di Visibilità generico, abbiamo considerato quello italiano): sembrerebbe che la migrazione del sito austriaco, svizzero e svedese sia avvenuta poche settimane prima, mentre il sito portoghese è stato spostato in contemporanea con il .it.
È probabile quindi che le sorti dei Paesi rimasti siano già segnate. Sarà interessante assistere ad eventuali sviluppi futuri di questo gigante e scoprire se continuerà a mantenere l’equilibrio degli ultimi anni.
SISTRIX Revival: alcuni cambi di TLD passati e presenti
Non siamo nuovi alle migrazioni che prevedono un cambio di TLD: si tratta di una manovra SEO spesso insidiosa se non pianificata a dovere, e anche i brand più conosciuti non sono sempre ben preparati alle conseguenze.
Uno dei primi casi studio pubblicati su questo blog era stato proprio un cambio di TLD: Barilla aveva infatti reindirizzato la directory più importante di barilla.it a pagine generiche di barilla.com, perdendo quindi la maggior parte della sua visibilità.
Sorte simile per la migrazione del dominio di Royalcanin: anche in questo caso la directory informativa non era stata reindirizzata e i ranking non sono più stati del tutto recuperati.
Capita anche spesso che il cambio di TLD non sia totalmente definitivo e che i due siti coesistano con rischio di cannibalizzarsi a vicenda.
Terminiamo in bellezza con un paio di migrazioni fresche fresche da tener d’occhio nei prossimi mesi.
Il sito di Italo sta passando da italotreno.it a italotreno.com.
Infine, Nintendo sta rendirizzando (per ora ancora parzialmente) il dominio .it al .com.