In questo articolo vorrei condividere con voi il progetto di spam più recidivo che abbia mai visto, il quale ha avuto inizio nel novembre 2011 e si è trascinato fino al giugno 2018, quando il webmaster sembrerebbe aver rinunciato definitivamente. Il sito in questione si chiama gutscheinmagazin.de, che può essere tradotto come “Rivista di coupon”: nel caso non capiate il tedesco, poco importa, perché i grafici seguenti vi permetteranno di seguire la storia nel linguaggio universale delle immagini.
L’aumento rapido nei Ranking e l’elevato numero di perfetti Anchor Text con alto CPC indica senza dubbio che il dominio è stato creato sulla base della manipolazione dei link. L’offerta in realtà non era niente male: si trattava di un sito affiliato che offriva coupon per numerosi siti di e-commerce popolari, cosa che gli ha permesso di ottenere molti link positivi e naturali.
Tuttavia, non appena il webmaster del sito si è accorto che Google aveva iniziato a declassarlo, non si è perso d’animo: ha semplicemente cambiato dominio, attuando un minimo cambiamento nel nome. Tra le due parole ha infatti inserito un trattino, per cui il sito è diventato gutschein-magazin.de.
A questo punto, il punteggio della visibilità su Google è più che triplicato, passando da 1,3 a 4,6. Ma, dopo 6 mesi, la festa era già finita: Google si è accorto che si trattava dello stesso dominio e ha quindi ricominciato a declassarlo. Indovinate cosa è successo dopo?
Il webmaster non si è arreso! Questa volta, infatti, ha trasformato il dominio in gutscheinmagazin.com. Suona bene, quindi perché no?
La quantità di keyword a questo punto è aumentata del 230%, mentre la visibilità su Google è quadruplicata, arrivando a 17 punti (permettendo al dominio di entrare tra i “grandi”). Prova a immaginare di fare SEO come si deve quando ti trovi davanti ad un simile concorrente!
Immagino però che avrai già un’idea di come sia continuata la storia, per quanto riguarda la terza versione di Gutscheinmagazin. Esatto: i Ranking hanno cominciato a diminuire e i 17 punti di visibilità sono svaniti nel nulla.
Per tagliare corto, passerò immediatamente alla fine: questo gioco del gatto e del topo è andato avanti per altre 7 volte, con un totale di 10 migrazioni in 7 anni.
È molto probabile che la quantità di link naturali sorpassasse quella dei link innaturali, cosa che spiegherebbe perché Google ha impiegato 9 mesi per declassare il terzo e il quarto tentativo. Inoltre, come abbiamo detto prima, l’offerta non era poi così malvagia.
Nell’ottobre del 2016, quando è stato annunciato ufficialmente il Penguin 4.0, tutto è cambiato: Google ci è cascato sempre di meno ed è diventato sempre più veloce a declassare questo tipo di siti. Non bisogna infatti dimenticare che Panda e Penguin sono parte dell’algoritmo centrale di Google già da tempo, e stanno aiutando a velocizzare tali cambiamenti e a migliorare il motore di ricerca.
Google sta migliorando nella lotta contro la spam
Grazie a Panda 4.2 e a Penguin 4.0, Google ha raffinato le sue tecniche. I risultati non si sono fatti aspettare: non appena Google a (ri)scansionato gli URL, questa strategia non ha più funzionato. Tale è lo sviluppo della lotta contro la spam, oggi.
Nel Webspam Report 2017 di Google, Cody Kwok, Principal Engineer, ha affermato che:
“Un altro vettore di abuso è la manipolazione di link, che sono uno dei segnali di Ranking basilare per la ricerca. Nel 2017 abbiamo raddoppiato i nostri sforzi per quanto concerne la rimozione di link innaturali e le azioni manuali scalabili, per cui, anno dopo anno, i link-spam sono diminuiti di quasi la metà.”
Nella nostra lista settimanale di “Vincitori e Perdenti” era per noi normale trovare progetti spam legati all’intrattenimento per adulti, ai casinò, agli occhiali da sole, ai free download, e così via. Questo perché tali siti ottengono e perdono visibilità in pochi giorni. Ultimamente però abbiamo notato che il numero di siti spam sta diminuendo fortemente.
Purtroppo questa situazione ha causato un altro gioco tra gatto e topo, in cui Google non ha la completa influenza.
La spam è diventata un problema del webmaster
Andiamo diritti al punto: Google sta diventando sempre più intelligente e sta vincendo la lotta contro la spam. Le vecchie strategie non funzionano più così bene, ma, come risultato, la quantità di siti hackerati sta aumentando.
“Una delle tendenze del 2017 è stato l’aumento del website hacking”
– Cody Kwok, Principal Engineer di Google
Effettivamente lo stiamo notando sempre più spesso: giusto la scorsa settimana abbiamo parlato dell’attacco hacker al sito del popolare cantante britannico James Blunt.
Simili picchi derivano solitamente dal Query Deserves Freshness (QDF), quando il dominio è improvvisamente aumentato di posizione o, come in questo caso, perché è stato vittima di un hacker, che l’ha costretto a posizionarsi per nuove keyword, come quelle seguenti.
Addirittura il programma di presentazioni di Microsoft, Sway (parte di Microsoft Office), è stato hackerato questa settimana. Guarda tu stesso:
Consigliamo fortemente di dare un’occhiata al Webspam Report 2017 di Google, dove troverai maggiori suggerimenti nel caso il tuo sito cada vittima di un hacker.
Non fidarti di chi dice “So un trucchetto”, “Conosco una persona di Google” o “Ti assicuro i posizionamenti migliori”
I continui cambiamenti di Google stanno aiutando i professionisti e gli amanti della SEO ad allargare i propri orizzonti. Chi sostiene che “la SEO sta morendo” non capisce che la situazione è assolutamente opposta: la SEO non è mai stata così importante.
Le ottimizzazioni di Google continuano ad essere una bella notizia per l’industria di questo settore, in quanto concorrono a smascherare le bugie e ad aiutare gli utenti.