Google Bard: cosa comporta l’AI per il mio sito?

Dopo le presentazioni sull’intelligenza artificiale di questa settimana da parte di Microsoft e Google, è chiaro che la ricerca vedrà più cambiamenti nel prossimo futuro che nel decennio precedente. Anche se non è ancora chiaro cosa succederà esattamente, possiamo già tirare delle prime conclusioni.

Sia Microsoft che Google integreranno risposte sintetiche e guidate dall’intelligenza artificiale direttamente nei risultati di ricerca. Grazie ad appositi filtri e report, è possibile usare SISTRIX per valutare già oggi le conseguenze che ciò avrà sul traffico del tuo sito dai motori di ricerca.

Risposta diretta

Già da tempo esistono una serie di risposte che Google può fornire direttamente nelle pagine dei risultati di ricerca. Ad esempio, se si cerca “ora“, Google mostrerà l’ora corrente a grandi lettere come primo risultato. Queste risposte dirette interessano anche altre ricerche simili, come le conversioni delle unità di misura.

Direct Answer di lastampa.it su SISTRIX

Come si può vedere dalle keyword di lastampa.it per le quali Google mostra questo tipo d’integrazione sopra ai risultati di ricerca organici, il traffico dei siti si è già ridotto massicciamente a causa di questo elemento: quasi 56.000 ricerche al mese, ma solo circa 40 click.

Conclusione: l’IA non porterà grandi cambiamenti in questo settore, visto che questo tipo di keyword è già da considerare inutile per i SEO.

Applicazioni di Google

Leggermente diverse, ma uguali nel risultato finale per i webmaster, sono le applicazioni di Google. Anche in questo caso, Google mostra direttamente il risultato in cima alle SERP, ma offre all’utente la possibilità d’interagire.

Google Application di viaggiaresicuri.it su SISTRIX

Si vede bene in questo screenshot per le keyword relative alle traduzioni. Nell’esempio di viaggiaresicuri.it notiamo chiaramente che per il webmaster del sito la situazione con o senza AI non cambia molto: con oltre 730.000 ricerche mensili, rimangono solo 623 click.

Conclusione: anche in questo caso, l’integrazione AI non porterà ad alcun cambiamento evidente.

Knowledge Panel

Un elemento già più interessante. I Knowledge Panel, o l’integrazione relativa alle informazioni dal Knowledge Graph, possono ormai avere una varietà e una gamma visiva molto ampia. Ciò che tutti hanno in comune però è che Google li considera risultati “propri”. Anche se a volte le fonti sono ancora indicate e collegate al sito corrispondente (nel modo più discreto possibile), l’attribuzione della fonte non è così evidente e “a portata di click” come per i risultati normali.

Knowledge Panel di doveecomemicuro.it su SISTRIX

Soprattutto a causa del posizionamento nella parte superiore delle SERP mobile, queste integrazioni “mangiano” già oggi molta attenzione, anche se i risultati organici riescono ancora ad accaparrarsi dei click. È probabile che, in futuro, Google utilizzerà contenuti generati dall’intelligenza artificiale per i testi nei Panel del Knowledge Graph. Questo potrebbe renderli più lunghi e spingere i risultati organici verso il basso, e quindi ancora più fuori dal campo visivo dell’utente.

Conclusione: le keyword per le quali viene mostrato anche un Panel del Knowledge Graph continueranno a perdere valore e il numero di click organici diminuirà.

Featured Snippet

L’aspetto più interessante sarà probabilmente il futuro dei Featured Snippet. Si tratta di un elemento attualmente posizionato in modo molto evidente nella parte superiore dei risultati di ricerca, dove l’attribuzione della fonte è ancora ben presente e portatrice di click: favicon, intestazioni e URL sono chiaramente correlati al contenuto e vengono utilizzati anche dagli utenti. I webmaster con Featured Snippet ad alto traffico ottengono molto traffico organico grazie a questa integrazione.

Featured Snippet di idealista.it su SISTRIX

Se si confrontano gli attuali risultati di ricerca contenenti Featured Snippet con l’esempio presentato da Google nel post, è abbastanza chiaro in che direzione andranno le cose: in futuro i Featured Snippet saranno creati da Google e non più dai webmaster. L’attribuzione della fonte e quindi, naturalmente, il traffico organico associato ad essa non saranno più validi.

Conclusione: chi oggi ottiene un’alta percentuale di traffico organico tramite Featured Snippet deve aspettarsi che questo scompaia in futuro. Utilizzando i contenuti dell’intelligenza artificiale, Google stesso diventa una fonte e quindi non ha più motivo d’indirizzare i visitatori al di fuori del proprio ecosistema.

Conclusione

Le keyword per le quali Google mostra una risposta diretta o le sue applicazioni sopra i risultati di ricerca sono già oggi cause perse per il traffico organico, quindi l’arrivo dell’intelligenza artificiale non porterà alcun cambiamento. Per le keyword con l’integrazione del Knowledge Panel, il traffico organico probabilmente diminuirà. I Featured Snippet sono i più a rischio: mi aspetto che in futuro Google sostituisca le fonti con i propri contenuti generati dall’intelligenza artificiale, mantenendo così il traffico sulla pagina dei risultati di ricerca.

Su SISTRIX è possibile filtrare facilmente le SERP Features e i risultati corrispondenti. Spostando il mouse sul numero dei ranking, viene ora mostrata anche la somma del volume di ricerca e dei click delle keyword della tabella (filtrata): ciò consente di analizzare in modo rapido e semplice il rischio che L’AI potrebbe avere su un dominio.

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