Annunciato da tempo, poi rimandato, ora finalmente arrivato: Google ha lanciato il Page Experience Update (che comprende anche i Core Web Vital). Non si noteranno tuttavia grandi cambiamenti a breve termine, e gli effetti sul lungo periodo saranno comunque gestibili per i seguenti motivi.
Prima di tutto, Google si prende il suo tempo: due mesi e mezzo (da metà giugno e fine agosto) per un aggiornamento sono un nuovo record, che quindi comporterà cambiamenti modesti nei ranking a breve termine (sempre se ce ne saranno).
D’altra parte, nelle ultime settimane Google stesso ha già smorzato abbastanza le aspettative per questo aggiornamento: l’impatto dell’Update viene infatti descritto internamente come “tiebreaker”, cioè un fattore di ranking che entrerà in gioco solo quando tutti gli altri segnali risulteranno identici.
Contando che esistono circa 200 fattori di ranking differenti, non c’è bisogno di una laurea per capire che un simile caso avverrà raramente. Critiche a parte: Google sta perseguendo gli obiettivi giusti con questo aggiornamento. Il web deve infatti diventare più veloce e user friendly.