Dedichiamo l’edizione di dicembre del SectorWatch al magico mondo degli addobbi natalizi, un mercato che tocca il suo apice ogni anno, con milioni di ricerche su Google, tra novembre e dicembre. Analizzeremo con cura i siti web e le strategie SEO che hanno saputo distinguersi nel periodo più caldo (e più freddo!) dell’anno per questo settore. Da un lato, ci immergeremo nella dimensione creativa degli addobbi natalizi, scoprendo i contenuti che alimentano l’ispirazione degli utenti. Dall’altro, esploreremo l’aspetto più commerciale del settore, dove piccoli e grandi e-commerce competono per i cuori e le carte di credito dei consumatori.
- Keyword research nel settore degli addobbi di Natale
- I 5 domini a più alta visibilità per le ricerche “Do” (commerciali/transazionali)
- I migliori domini per ricerche informative
- I migliori URL per ricerche informative
- I migliori URL per ricerche commerciali/transazionali
- Le persone hanno chiesto anche (con ironia)…
- Considerazioni e takeaways
- Metodologia: come è stato condotto il SectorWatch?
- Maggiori informazioni sul Sectorwatch di SISTRIX
Gli addobbi natalizi rappresentano un elemento irrinunciabile delle feste, capaci di trasformare ogni casa in un luogo caldo e accogliente, dove si respira la magia del Natale e la gioia dello stare insieme.
Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè del 2023, l’86% degli italiani ha decorato un albero di Natale lo scorso anno, mentre il 55% ha allestito un presepe. La tradizione dell’albero di Natale è particolarmente amata dai giovani, con una partecipazione che raggiunge il 93% nella fascia d’età 18-34 anni.
Luci, ghirlande e presepi dominano la scena, ma è l’albero di Natale a rimanere il grande protagonista tra le decorazioni più amate.
L’interesse per gli addobbi natalizi trova un forte riscontro anche online, come dimostrano i volumi di ricerca delle keyword di questo settore. I grafici mostrano come le ricerche inizino già in ottobre, raggiungano il picco massimo a novembre e calino leggermente in dicembre, seguendo un trend costante anno dopo anno.
I dati evidenziano il ruolo centrale del web non solo come fonte d’ispirazione e di idee creative per decorare case e spazi commerciali, ma anche come uno strumento essenziale per l’acquisto degli addobbi natalizi pronti e dei materiali necessari per realizzarli da sé.
Keyword research nel settore degli addobbi di Natale
Per rappresentare tutto il settore non sarebbe stato sufficiente prendere in considerazione solo le keyword strettamente correlate alla parola chiave “addobbi di Natale”, per questo motivo abbiamo esteso la ricerca considerando anche i singoli elementi decorativi che caratterizzano il Natale.
Il risultato è stato un elenco di 4.577 keyword che si possono raggruppare in cluster tematici, di seguito troviamo i più significativi.
albero di Natale
addobbi/decorazioni natalizie
palline di Natale
luci di Natale
villaggio di Natale
presepe
ghirlande di Natale
puntali albero di Natale
vetrofanie natalizie
Una caratteristica fondamentale del settore degli addobbi natalizi è la sua marcata stagionalità, un aspetto da non trascurare durante la keyword research.
Il volume di ricerca medio mensile di una keyword può infatti risultare fuorviante, poiché la maggior parte delle ricerche si concentra nei mesi di novembre e dicembre.
Per avere un quadro più accurato del potenziale di questo mercato, è importante analizzare i volumi di ricerca specifici dei mesi chiave anziché affidarsi alla media annuale.
Per esempio, le stime di SISTRIX per il 2023 rivelano:
- Novembre: 3.020.000 ricerche
- Dicembre: 2.850.000 ricerche
Un dato significativo è che il solo cluster di keyword legato all’“albero di Natale” genera complessivamente quasi un milione di ricerche nell’ultimo bimestre dell’anno, a conferma dell’enorme interesse per questo prodotto.
In questo contesto, il traffico organico si conferma una leva strategica fondamentale per gli e-commerce, soprattutto in un periodo in cui i costi della pubblicità a pagamento, come quelli delle campagne Google Ads, tendono a salire vertiginosamente a causa del Black Friday e delle festività natalizie.
Riuscire a intercettare gli utenti in modo organico non solo consente di ridurre la dipendenza dai canali a pagamento, ma offre anche un’opportunità per aumentare i margini e migliorare la sostenibilità delle vendite in uno dei momenti più redditizi dell’anno.
A questo punto è interessante scoprire quali domini riescono a intercettare il maggior volume di ricerche legate agli addobbi natalizi. Attraverso l’analisi delle SERP, possiamo individuare i siti che, grazie a strategie SEO efficaci ed altri fattori, dominano le prime posizioni e si accaparrano una fetta significativa di questo traffico altamente stagionale.
I 5 domini a più alta visibilità per le ricerche “Do” (commerciali/transazionali)
Ecco i cinque domini che guidano la classifica per le ricerche transazionali legate agli addobbi natalizi:
1 Amazon.it
2 Leroymerlin.it
3 Manomano.it
4 Eminza.it
5 Pinterest.it
Amazon è il dominatore incontrastato delle SERP per le keyword legate agli addobbi natalizi: si posiziona nella TOP 10 di Google per ben 4.007 keyword delle 4.577 analizzate.
Pur riconoscendo che Amazon è Amazon e che il suo posizionamento nelle SERP deriva dalla straordinaria autorità del dominio, dalla fiducia che il brand ispira e da molti altri fattori, è interessante osservare come una parte del suo successo sia anche legata alla strategia di far indicizzare a Google le pagine dei risultati di ricerca interni.
A differenza delle tradizionali pagine di categoria o sottocategoria, questa tecnica consente ad Amazon di generare un numero virtualmente illimitato di pagine ottimizzate, estremamente specifiche e perfettamente allineate agli intenti di ricerca degli utenti.
Il risultato? Gli utenti trovano nelle SERP una pagina di Amazon che replica sostanzialmente la stessa ricerca effettuata inizialmente su Google.
Questa strategia permette ad Amazon di intercettare query in modo più granulare e di posizionarsi per un numero impressionante di keyword, anche senza doverle integrare nel menu di navigazione del sito.
Le pagine posizionate in questa analisi hanno quasi sempre questa tipologia di URL:
- https://www.amazon.it/addobbi-natalizi/s?k=addobbi+natalizi
- https://www.amazon.it/albero-natale/s?k=albero+di+natale
Grazie a questa tecnica, Amazon non solo domina nelle SERP ma offre agli utenti un’esperienza ottimale, rispondendo alle loro esigenze con pagine estremamente pertinenti.
Potrebbero anche altri e-commerce con cataloghi molto ampi adottare questa strategia per ottenere gli stessi vantaggi in termini di visibilità?
Al secondo e al terzo posto troviamo Leroymerlin.it e Manomano.it, due e-commerce multi-settore che stanno ottenendo complessivamente più visibilità di quelli specializzati.
In particolare, Leroymerlin.it si distingue per un’ampia sezione dedicata al Natale, organizzata con le abituali categorie e sottocategorie specifiche di prodotti ed arricchita con guide all’acquisto fatte molto bene e articoli con consigli pratici.
Si nota anche l’uso dei contenuti generati dagli utenti, una pratica poco comune nel settore, se si escludono i tradizionali commenti. Leroy Merlin incentiva attivamente gli utenti a condividere i propri progetti e le idee creative, valorizzando così la community creata attorno al brand.
Manomano.it ha un’impostazione che ricorda quella di Amazon. Partendo dalle categorie principali, si possono raggiungere un’infinità di “sotto-categorie” che vengono presentate anche come “ricerche simili” proprio perché mostrano i risultati della ricerca interna al sito. Da ognuna di queste pagine si può passare ad altre ricerche correlate. Con questa modalità viene meno la classica alberatura ordinata degli e-commerce.
In quarta posizione troviamo Eminza.it, è nato come un e-commerce specializzato in decorazioni natalizie per poi evolversi in negozio online più ampio dedicato all’arredamento casa. Gli addobbi natalizi rimangono tuttavia un elemento distintivo della sua identità.
Dal punto di vista tecnico presenta una sezione dedicata al Natale, con un’ampia selezione di prodotti suddivisi in categorie in modo molto ordinato. Un approccio decisamente diverso da quello, ad esempio, di manomano.it ma altrettanto efficace: si posiziona per circa 20.000 keyword.
Pinterest si posiziona al quinto posto. È l’unico tra i 25 migliori siti a non permettere l’acquisto dei prodotti.
È interessante notare come Pinterest si posizioni così in alto per keyword con un intento transazionale. Questo suggerisce che l’intento di ricerca per queste parole chiave sia potenzialmente misto.
Gli utenti, prima di acquistare una decorazione natalizia, spesso cercano ispirazione e Pinterest è una delle soluzioni più apprezzate per soddisfare questa esigenza. Inoltre, risponde anche alla necessità del fai-da-te, un bisogno che non sempre viene esplicitato nella query di ricerca.
Ad esempio, cercando “ghirlanda natalizia”, l’utente potrebbe:
- volerla acquistare già pronta in un e-commerce;
- trovare l’ispirazione per scegliere il modello più adatto da cercare online o in negozio fisico;
- cercare idee per crearne una da sé.
Google, nel costruire la SERP, tende a rispondere a tutti questi intenti simultaneamente, posizionando contenuti che soddisfano ciascun aspetto del potenziale bisogno.
La classifica completa dei 25 migliori domini per l’intento transazionale rivela un mix interessante di e-commerce specializzati in addobbi natalizi, sia generici sia focalizzati su categorie specifiche come luci o alberi di Natale. Accanto a questi, troviamo brand noti nel settore dell’arredamento per la casa, a dimostrazione della varietà di approcci vincenti per intercettare le ricerche degli utenti.
I migliori domini per ricerche informative
I migliori domini per le ricerche informative coincidono in gran parte con quelli delle ricerche transazionali, sebbene con alcune variazioni nelle posizioni.
Ad esempio, Pinterest guadagna il secondo posto, subito dietro al consolidato leader Amazon, mentre YouTube fa il suo ingresso in classifica, sottolineando l’importanza dei contenuti ispirazionali e delle guide pratiche per il fai da te in questo settore.
Possiamo comunque notare alcune cose interessanti:
- Molti e-commerce integrano contenuti editoriali nei loro siti per rispondere anche a ricerche di tipo informativo. Questo approccio consente di intercettare gli utenti che si trovano nel cosiddetto messy middle, ovvero la fase intermedia e spesso non lineare del percorso di acquisto, caratterizzata da momenti di esplorazione e valutazione.
Attraverso consigli, guide e ispirazioni legate ai prodotti, gli e-commerce possono supportare gli utenti nella fase di esplorazione e influenzarne le decisioni nella fase di valutazione, aumentando così le possibilità di conversione.
Ad esempio, un e-commerce di decorazioni natalizie potrebbe proporre delle guide su “come mettere le luci di Natale sull’albero” oppure “come fare una ghirlanda natalizia” oppure pubblicare un articolo sulle “tendenze colori Natale 2024”, attirando così un pubblico più ampio e potenzialmente trasformando una ricerca informativa in una vendita. Un bell’esempio è https://www.luminalpark.com/it-it/blog/idee-per-realizzare-ghirlande-natalizie-fai-da-te
- Per alcune keyword informative, Google tende a includere nella SERP anche risultati con un forte intento transazionale, come le schede prodotto o le pagine di listing. Questo avviene perché il motore di ricerca interpreta che una parte degli utenti interessati a contenuti informativi potrebbe voler passare rapidamente all’acquisto degli strumenti o materiali necessari per mettere in pratica le idee trovate.
Ad esempio, cercando “decorazioni natalizie fai da te”, Google propone anche una pagina di Amazon che presenta i materiali utili per realizzare le decorazioni, rispondendo sia all’intento informativo (fornendo ispirazioni) che a quello transazionale (offrendo gli strumenti per agire). - Il posizionamento dei siti nella classifica per ricerche con intento informativo è influenzato dalla natura delle keyword incluse nell’analisi. In particolare, alcune di queste keyword hanno un intento misto, cioè possono soddisfare sia esigenze informative che transazionali.
Questo fenomeno è particolarmente evidente per le keyword più generiche con volumi di ricerca più alti, che hanno anche un peso maggiore nell’indice di visibilità complessivo usato per stilare la classifica. - Per le keyword informative si posizionano anche singoli articoli di siti meno noti rispetto ai grandi player del settore. Tuttavia, anche se questi siti ottengono buoni posizionamenti per alcune keyword specifiche, il loro indice di visibilità complessivo risulta troppo basso per essere molto rilevante nella lista dei migliori domini di questo settore. Li troveremo invece nell’elenco dei migliori URL, dato che il loro successo è circoscritto a pagine specifiche piuttosto che all’intero dominio.
Ecco l’elenco completo dei migliori domini per le ricerche informative.
I migliori URL per ricerche informative
Nell’elenco delle migliori pagine di questo settore emergono diverse tipologie di contenuto: post dei blog di e-commerce, articoli di siti editoriali, contenuti su Pinterest, pagine di listing dei prodotti negli e-commerce e altro ancora.
Analizzare alcune di queste pagine può offrire spunti interessanti per comprendere le strategie SEO che hanno funzionato e, in alcuni casi, evidenziare dei margini di miglioramento.
Ad esempio, in prima posizione c’è la guida “Addobbi natalizi e decorazioni natalizie fai da te” del sito e-commerce e blog DottorGadget.it. Questo contenuto fornisce un esempio di content curation, ovvero di selezione, organizzazione e presentazione di contenuti pertinenti da varie fonti su un tema specifico.
Nonostante la data di pubblicazione risalga al 2022, il contenuto sia relativamente povero di testo ed abbia qualche keyword in grassetto di troppo, la pagina continua a mantenere rilevanza su Google, posizionandosi per più di 1.200 keyword correlate alle “decorazioni natalizie fai da te”.
Perché questa pagina si posiziona così bene?
- Content curation efficace: ogni idea di decorazione è accompagnata da un’immagine e da un link al sito originale che ne spiega la realizzazione. Questi link sono il vero valore della pagina, forse a scapito del business del sito e-commerce stesso.
- Le immagini “funzionano”: le immagini, visivamente accattivanti e pertinenti, soddisfano l’intento di ricerca degli utenti in cerca di ispirazione per decorazioni natalizie. In generale, la scelta e l’ottimizzazione delle immagini sono importanti anche per ricevere traffico SEO, facciamo notare che le immagini sono la SERP feature più frequente nelle SERP di questo settore.
- Risponde all’intento di ricerca: la pagina soddisfa efficacemente le esigenze degli utenti offrendo idee pratiche e ispirazioni per decorazioni natalizie fai da te, rendendola una risorsa utile per il pubblico interessato.
Dal punto di vista della strategia di marketing, tuttavia, la pagina evidenzia anche alcune debolezze che rappresentano opportunità mancate:
- Contenuto non aggiornato: sebbene la pagina possa essere stata aggiornata periodicamente con nuove idee, la data visibile rimane quella del 2022. Rendere esplicita una data di ultimo aggiornamento al 2024, se effettivamente applicabile, potrebbe migliorare ulteriormente il posizionamento, aumentando la percezione di freschezza e rilevanza del contenuto sia per gli utenti che per i motori di ricerca.
- Assenza di call to action: non ci sono inviti espliciti all’acquisto di prodotti correlati presenti nell’e-commerce. Questo limita la possibilità di trasformare il traffico generato dal blog in conversioni.
Non è un caso isolato, ad esempio anche il post https://www.mobilirebecca.it/it/blog/idee-per-arredare/decorare-ingresso-di-casa-a-natale dell’e-commerce mobilirebecca.it, posizionato in quarta posizione nella classifica, non include link diretti ai prodotti. Inoltre, in questo post alcune parole sono sottolineate, creando l’impressione errata che siano link cliccabili. Questo rappresenta un problema di usabilità, in quanto può generare confusione negli utenti e compromettere l’esperienza di navigazione.
Partendo da questi due esempi, possiamo ricordare che il blog di un e-commerce non dovrebbe essere fine a sé stesso, ma integrato in una strategia di marketing ben definita. Creare contenuti senza uno scopo chiaro rischia di trasformare il blog in una sezione marginale del sito, incapace di generare valore per il business.
Ogni articolo dovrebbe rispondere a una domanda fondamentale: “Cosa voglio ottenere da questo contenuto?”
La risposta potrebbe essere aumentare le vendite, raccogliere contatti attraverso un’iscrizione alla newsletter o ad un podcast, dare qualcosa di valore agli utenti già fidelizzati o altro ancora. Senza un obiettivo chiaro e una call to action coerente, il traffico SEO generato rischia di essere poco utile.
Un esempio positivo di questa strategia lo troviamo nel sito luminalpark.com.
Il post “Idee per realizzare ghirlande natalizie fai da te” dell’e-commerce luminalpark.com è un esempio di contenuto ispirazionale integrato con una strategia di conversione efficace.
Ogni idea è accompagnata da una lista dei materiali utilizzati con link diretti ai prodotti venduti nell’e-commerce, facilitando la conversione. Questo approccio unisce valore informativo per l’utente e funzionalità commerciale, dimostrando come il blog possa essere uno strumento strategico per attrarre traffico SEO ed aumentare le vendite.
Il blog di un e-commerce può anche fungere da collegamento tra le diverse componenti della strategia di marketing, inclusi i social network. Condividere i contenuti del blog sui canali social, magari abbinati a campagne sponsorizzate, può amplificare la visibilità del sito, aumentare la notorietà del brand ed attrarre un pubblico più ampio. Tutte cose che possono avere un effetto positivo anche sulla SEO.
Nella seconda posizione della classifica troviamo una pagina del magazine di Elle Decor Italia che presenta 18 proposte creative per decorare la casa a Natale, ciascuna accompagnata da un’immagine esplicativa e una brevissima descrizione. Molte di queste idee includono un pulsante che rimanda all’acquisto di prodotti su Amazon tramite il programma di affiliazione, mentre un paio offrono anche link esterni a tutorial per realizzare le decorazioni descritte.
L’impostazione del contenuto è simile a quello della guida di DoctorGadget, ma il modello di business di Elle Decor si basa principalmente sulla vendita di spazi pubblicitari. Pertanto, anche senza le call to action e i collegamenti affiliati ad Amazon, il contenuto sarebbe stato funzionale agli obiettivi del sito.
I link esterni ai prodotti Amazon, pur essendo sponsorizzati, possono risultare utili se sono scelti in modo da arricchire il contenuto (come in questo caso) andando incontro alle esigenze degli utenti. Questo approccio potrebbe arricchire la pagina aumentandone la qualità percepita, un aspetto che Google potrebbe premiare.
Nella classifica dei migliori URL di questo settore, si trovano altri contenuti strutturati in modo simile, anche pubblicati da brand meno autorevoli rispetto a Elle Decor, a conferma dell’efficacia di questa strategia.
Per completezza, sottolineo che in terza posizione c’è la pagina di listing con tutte le decorazioni e gli addobbi natalizi venduti da leroymerlin.it. Abbiamo già spiegato in precedenza perché non sempre per ricerche informative troviamo contenuti informativi.
I migliori URL per ricerche commerciali/transazionali
È interessante notare che i tre URL con le migliori performance nelle ricerche commerciali sugli addobbi natalizi non appartengono ai domini più autorevoli del settore. Questo suggerisce che specifiche strategie SEO possono consentire a singole pagine di emergere nei risultati di ricerca in mezzo a quelle dei leader del settore.
Abbiamo cercato di individuare quale sia l’elemento distintivo che rende queste tre pagine particolarmente performanti. Naturalmente, il posizionamento è il risultato di una combinazione di fattori e non è possibile attribuire tutto il merito a un singolo aspetto.
Tuttavia, queste pagine offrono spunti interessanti su strategie e caratteristiche SEO che possono essere applicate con successo anche ad altri progetti.
La pagina https://www.magiedinatale.it/collections/festoni-ghirlande-natalizie si distingue posizionandosi tra le prime posizioni di Google per centinaia di keyword legate alle ghirlande natalizie. Il fattore più rilevante potrebbe essere l’ampiezza dell’assortimento di prodotti disponibili in questa categoria.
Da un’analisi a campione, emerge come questo e-commerce offra la più ampia varietà di ghirlande natalizie (escludendo Amazon che ne propone infinitamente di più).
Al secondo posto troviamo la pagina https://www.alberidinataleartificiale.it/alberi-di-natale-artificiale. Come suggerisce il nome del dominio, questo e-commerce è fortemente specializzato negli alberi di Natale, una caratteristica che a volte rappresenta un vantaggio competitivo dal punto di vista SEO.
La pagina offre filtri dettagliati e specifici per questa categoria di prodotti, come altezza, larghezza, materiali, numero di LED, colore e utilizzo interno o esterno, migliorando l’esperienza utente.
Si nota anche la strategia di linking interno piuttosto aggressiva e probabilmente automatizzata. Pur potendo contribuire al posizionamento, questo approccio comporta rischi legati alla sovra-ottimizzazione. Sarebbe più prudente adottare una strategia di link e testi curata e naturale, per evitare penalizzazioni e garantire un risultato sostenibile nel tempo.
Al terzo posto troviamo la pagina https://www.luminalpark.com/it-it/luci-per-feste/natale/ che rappresenta la categoria principale delle luci natalizie ed include una ventina di sottocategorie specifiche come “tende luminose”, “catene luminose”, “…per negozi”, “…per giardino”, “renne luminose”.
Si posiziona per migliaia di keyword legate alle luci di Natale, anche in questo caso, probabilmente il fattore premiante è la forte specializzazione. Il sito non si concentra genericamente sull’arredo casa o sugli addobbi natalizi, ma è interamente dedicato alle luci decorative, con un assortimento ampio e una struttura ben organizzata.
La combinazione di una focalizzazione tematica del sito e di offerta ricca di prodotti nella macro categoria luci-per-feste/natale aumenta la rilevanza della pagina per un ampio insieme di keyword legate alle luci di Natale.
Questo è l’elenco completo dei migliori URL:
Le persone hanno chiesto anche (con ironia)…
Dietro le migliaia di ricerche su Google, si cela l’italico popolo alle prese con i dilemmi più profondi del Natale: dal dramma esistenziale del colore dell’albero, alla ricerca dell’hack perfetto per appendere una ghirlanda senza rovinare la porta di casa. Tra la ricerca dell’algoritmo definitivo per disporre nell’ordine esatto le palline sull’albero e i tentativi disperati di creare la magia del Natale senza l’albero tradizionale, emerge un dato che scalda il cuore: dietro ogni ricerca c’è il desiderio di creare qualcosa di speciale, di rendere unico e personale questo momento dell’anno.
Considerazioni e takeaways
- Una marcata stagionalità richiede strategie SEO mirate e pianificate in anticipo per sfruttare al massimo i periodi più redditizi.
- Contenuti informativi, come guide e ispirazioni fai-da-te, sono più funzionali al business degli e-commerce se integrati con call to action mirate, link ai prodotti o altre forse di conversione indirette.
- Le immagini possono essere essenziali per soddisfare l’intento degli utenti, ottenere visibilità nelle SERP e traffico organico.
- E-commerce specializzati con una struttura ben organizzata e un’offerta ampia di prodotti in categorie specifiche possono competere anche con i grandi player generici.
Buona SEO a te e famiglia :D
Metodologia: come è stato condotto il SectorWatch?
Per realizzare questo SectorWatch, il primo passo è stato selezionare un campione rappresentativo di keyword rilevanti per il settore degli addobbi natalizi. Si è partiti da un insieme di parole chiave generiche, come “addobbi natalizi” e “decorazioni natalizie”, integrandole con keyword più specifiche legate a tipologie di decorazioni, ad esempio “albero di Natale”, “pallina di Natale”, “luci di Natale”, “ghirlande natalizie” e “presepe”.
Successivamente, utilizzando le funzionalità Keyword Environment, Keyword Correlate e Keyword Inclusa di SISTRIX, è stata generata una lista ampia di keyword correlate. Questa lista iniziale è stata poi filtrata manualmente per garantire la pertinenza, arrivando a un set finale di circa 4.500 keyword selezionate.
Le keyword selezionate sono state organizzate con l’aiuto delle Liste di SISTRIX, suddividendole in due categorie principali basate sugli intenti di ricerca da analizzare: do (intento transazionale) e know (intento informativo). Per ogni lista, sono stati individuati i migliori domini, i migliori URL e una serie di dati interessanti che sono stati successivamente analizzati, interpretati e arricchiti con considerazioni personali dell’autore.
Questo approccio ha permesso di ottenere un quadro chiaro e dettagliato del panorama SEO per il settore degli addobbi natalizi.
Maggiori informazioni sul Sectorwatch di SISTRIX
Il Sectorwatch di SISTRIX mira ad analizzare specifici settori focali del digital marketing per individuare i domini e i formati di contenuto di maggior successo nelle pagine dei risultati italiane di Google. Questa analisi ha lo scopo di estrapolare strategie di ottimizzazione e offrire consigli SEO per chi ha interesse a posizionarsi online in questi settori.
Il Sectorwatch si basa su dati affidabili e di prima mano derivanti da SISTRIX ed è scritto da SEO esperti, facenti parte del team di Data Journalism di SISTRIX. La pubblicazione avviene a cadenza mensile nel blog e nella newsletter gratuita di SISTRIX: non perderne neanche uno iscrivendoti qui!