SERP
I caratteri speciali e le emoji permettono di aumentare il click rate dei propri risultati: più catturano l’attenzione, più vengono cliccati. Tuttavia, Google ne mostra sempre di meno nelle SERP. In questo articolo abbiamo analizzato quali di essi stanno ancora funzionando.
Nelle Search Quality Rater Guidelines, Google spiega come dovrebbe apparire il risultato di ricerca ideale. L’ultima revisione delle linee guida mostra che vocabolari, dizionari e siti simili avranno la vita più dura in futuro.
I risultati di Google sono sempre più variegati: oltre a quelli organici ne troviamo infatti molti altri tipi. Per rimanere al passo con le SERP abbiamo quindi deciso di monitorare e rappresentare questi dati in un modo completamente nuovo.
Cosa hanno in comune Euro, Black Friday, Gamescom e Rugby World Cup? Il processo di Query Deserves Freshness (QDF), che Google usa per adattare le SERP ai trend correnti, è già in corso mentre i fan del rugby di tutto il mondo si preparano per il calcio d’inizio (o meglio, […]
Da sempre Google lascia la qualità dei suoi risultati di ricerca nelle mani dei cosiddetti Google Search Rater, per scopi interni. Ci sono però dei segnali che questi Search Rater abbiano un influsso concreto sulle SERP.
Cosa c’entra il sito di tecnocasagroup.it con la keyword “chat incontri piccanti”? Ce lo siamo chiesti anche noi, e non è il primo caso che riscontriamo: negli ultimi mesi sono stati numerosi i siti che si sono posizionati (o si posizionano tuttora) per chiavi relative all’intrattenimento per adulti. Un attacco […]
A partire dalle ultime settimane di giugno, Google ha rinnovato completamente la disposizione dei risultati video nelle SERP grazie all’uso di un formato carosello, invece di farli concorrere con i risultati organici.