I “Topic Cluster” sono una strategia consolidata per raggiungere i ranking in prima pagina anche per keyword particolarmente competitive. Il nuovo Content Planner di SISTRIX ti aiuterà a pianificare questi cluster sulla base di dati reali, con un semplice click.
La competizione per i posti in prima fila delle pagine dei risultati è in costante aumento: soprattutto per le keyword altamente competitive è ormai normale affidarsi ai topic cluster.
I topic cluster sono generalmente composti da un articolo approfondito su un argomento principale (“Pillar Article”) e poi da una serie di temi affini, suddivisi in ulteriori singoli post (“Cluster Article”). Gli articoli sono collegati tra loro tramite link interni in modo da aiutare Google a comprenderne la rilevanza tematica.
Per pianificare i topic cluster è necessario rispondere ad entrambe le domande seguenti:
- Esistono keyword tematicamente simili alla keyword principale e, se sì, quali sono?
- Quali di queste keyword possono essere trattate in un articolo a sé stante, e quali invece rientrano nell’articolo della keyword principale?
Il nuovo Content Planner di SISTRIX ti aiuterà a rispondere a queste domande sulla base di dati reali, permettendoti di pianificare velocemente i singoli topic cluster. Iniziamo con la definizione della keyword principale:
Per prima cosa il Content Planner riunisce tutte le keyword potenzialmente interessanti per gli articoli cluster affini al tema principale. Per farlo utilizziamo diverse fonti di dati: tra questi, i suggerimenti di keyword nella barra di ricerca e le ricerche correlate nella parte inferiore delle pagine dei risultati.
Il secondo step effettuato dal tool è quello di valutare e delimitare la lista di keyword potenziali: sono abbastanza “distanti” dalla keyword principale perché valga la pena scrivere un articolo specifico?
Per rispondere a questa domanda il Content Planner valuta i primi 20 risultati organici sia della keyword principale, sia delle altre keyword potenziali, generando una lista di keyword per ciascuno dei primi 20 URL e creando così un campione di keyword combinato ancora più esteso.
Entrambi i campioni di keyword (cioè quello del tema principale e quello del tema del cluster) vengono poi confrontati tra loro:
- Se sono molto differenti tra loro, è chiaro che Google considera le due keyword come argomenti indipendenti e quindi che ha senso creare un articolo cluster specifico per la keyword in questione.
- Se sono invece molto simili tra loro, Google ci sta segnalando che i due termini sono considerati un argomento correlato, per cui non è necessario creare un articolo cluster specifico per la keyword in questione.
I risultati di questa valutazione vengono presentati graficamente in modo da offrirti una panoramica completa, come nel caso seguente per il tema “forno elettrico”:
Il riquadro più grande posto in alto a sinistra riporta tutte le informazioni rilevanti relative al pillar article: quanto è elevato il volume di ricerca e quanti click organici ne derivano, ma anche informazioni sul costo per click delle Ads, l’intento di ricerca e una preview delle keyword per le quali molti risultati si posizionano anche nei risultati organici.
Il riquadro successivo mostra i suggerimenti per l’articolo cluster: queste keyword sono, dal punto di vista tematico, abbastanza lontane dall’argomento principale per giustificare la creazione di un proprio articolo, ma risultano comunque affini al topic cluster. Sempre qui vengono anche aggiunte informazioni importanti riguardo alla valutazione delle keyword.
La presentazione dei suggerimenti può essere visualizzata sotto forma di Mindmap o di tabella.
Tutte le keyword che compongono un argomento possono essere elencate e modificate cliccando su “Mostra di più”.
Potrai inoltre aggiungere ulteriori argomenti al cluster: ti basterà semplicemente inserirli manualmente (in modo che seguano tutta la procedura per comprenderne l’affinità con il tema principale) o utilizzare i suggerimenti.
Terminata la definizione del topic cluster, potrai cliccare su “Crea briefing” per creare un progetto del Content Assistant per ogni articolo ed elaborare i temi direttamente in questo tool.
Il Content Planner è già disponibile nella sezione di Content Marketing del Toolbox “SISTRIX per Google” e utilizzabile senza alcun costo aggiuntivo. Con il pacchetto Plus si hanno a disposizione 50 valutazioni al mese, che si alzano a 125 per il pacchetto Professional e a 500 per il pacchetto Premium.