Gli 8 errori SEO più comuni

Chi comincia a fare SEO partendo con il piede giusto non potrà che raggiungere più velocemente i successi che si è prefissato. Ci siamo imbattuti molte volte in errori, soprattutto da parte di novizi nel settore, che potrebbero però essere facilmente evitati. L’abbiamo considerato un motivo più che sufficiente per creare questo articolo relativo agli 8 errori SEO più comuni, con relative soluzioni.

1. Sottovalutare lo scopo della SEO 

Cominciamo con la cosa più importante: il modo di approcciarsi all’ottimizzazione dei motori di ricerca. Non si tratta di un progetto più unico che raro, bensì di un processo a lungo termine, formato da un lavoro continuo che darà i suoi frutti solo se sarà duraturo nel tempo. I motori di ricerca sono lo strumento più utilizzato su internet: la SEO ha bisogno di tempo, personale e budget a disposizione per poter essere davvero efficace.

2. Risultati di ricerca personalizzati

I webmaster che cercano il proprio sito web su Google potrebbero ottenere un’immagine distorta della realtà, in quanto i motori di ricerca offrono agli utenti delle ricerche personalizzate. I siti web più cliccati dagli utenti (che hanno un account Google), ottengono automaticamente dei Ranking migliori: i risultati di ricerca appariranno quindi più positivi rispetto a quello che sono effettivamente.

Per evitare questo problema, ti basta semplicemente disattivare i risultati di ricerca personalizzati.

In questo modo sarai certo che i Ranking mostrati sono “neutrali”, e quindi non influenzati da comportamenti di ricerca o da click personalizzati.

3. Keywords Meta Tag

Google non ha mai usato il parametro Keywords Meta Tag come fattore di Ranking per i risultati di ricerca di Google.

Google doesn’t use the keywords meta tag in web search

Matt Cutts

Usa le tue energie in temi SEO più importanti, come i veri fattori di Ranking di Google. Quali sono? Abbiamo creato 18 video a riguardo chiedendolo a degli esperti italiani del settore. Inoltre, puoi dare anche un’occhiata ai Meta Tag rilevanti per la SEO.

4. Dimenticare i Redirect

Se il tuo sito web è raggiungibile da più domini oppure possiede dei contenuti duplicati, ti conviene utilizzare i Redirect (o reindirizzamenti) 301. Decidi quale dominio mantenere come principale e imposta un Redirect 301 (Moved Permanently) su tutti gli altri.

Senza un reindirizzamento adeguato, Google non saprà quale dei tuoi domini mostrare nei risultati di ricerca, e la situazione potrebbe essere la seguente:

Esempio di indice di visibilità senza redirect

Ma non solo! Senza Redirect anche i segnali di fiducia (come i Backlink), che ti sei creato con tanta fatica, si divideranno a seconda dei vari domini, offrendo quindi solo una parte delle loro effettive prestazioni.

La stessa cosa vale per i nomi host, i protocolli telematici e i Session-ID. Gli URL dovrebbero essere sempre ben chiari.

5. Nessun controllo del proprio sistema CMS o Shop

Anche se la maggior parte degli operatori di sistemi CMS o Shop si definisce “Search Engine Friendly”, e quindi perfettamente adatto ai motori di ricerca, nella pratica esistono molti altri singoli settori che richiedono l’attenzione di un webmaster. In questo caso, problemi tipici riguardano i contenuti duplicati (interni), URL dinamici e link interni dimenticati. Spesso, inoltre, i titoli, le intestazioni e le meta-description non vengono adeguatamente impostati per ogni singola pagina.

Tieni tutto sotto controllo!

Per sistemi CMS o Shop già in uso da tempo, esistono numerose utili espansioni SEO (come Plug-In, estensioni o Add-On), anche se, per modifiche più complesse, potrebbero essere necessarie delle conoscenze di programmazione più approfondite. Consigliamo inoltre di provare in anticipo i limiti e le possibilità di tali CMS, per avere la certezza che tutte le basi tecniche della SEO siano ben fondate e funzionanti.

6. Scarso contenuto di alta qualità

Non creare il tuo contenuto per i motori di ricerca: i tuoi sforzi devono sempre concentrarsi sugli utenti, perché solo grazie ad essi potrai ottenere dei buoni segnali di Ranking. Google considera i segnali positivi degli utenti e i link esterni degli indicatori di contenuti di buona qualità (o meno), e di questi sono responsabili i tuoi lettori.

Un buon contenuto è uno dei fattori di Ranking più importante. Per saperne di più sull’argomento, leggi i seguenti articoli:

7. Link esterni scadenti

Non c’è dubbio che i link siano importanti per ottenere dei buoni posizionamenti, ma il vero vantaggio che portano al tuo sito dipende da:

  • Qualità dei link
  • Quantità dei link
  • Anchor Text utilizzati
  • Link-Mix
  • Importanza dei singoli link su Google

Via le mani dai link scadenti!

I link scadenti (Quick & Dirty) sono, ad esempio, quelli derivanti da programmi di scambio di link, elenchi di articoli, portali di notizie, siti web di bassa qualità e venditori di link.

È importante tenere sempre sott’occhio i singoli link perché, se un sito web affidabile collegato al tuo sito perde i suoi Ranking, è probabile che Google non si fidi più dei suoi link in uscita. Un esempio per questo punto è la pagina di mister-wong.de, ex piattaforma di Social Bookmarking fortemente linkata.

Indice di Visibilità di mister-wong.de

Cerca di guadagnarti dei Backlink di buona qualità, cioè dei link che vengano effettivamente cliccati dagli utenti. Sembra semplice, vero?

Ogni Webmaster dovrebbe puntare ad avere i propri link in accordo con le linee guida di Google.

8. Link interni mancanti o Anchor Text sbagliati

Spesso accade che i testi dei link (Anchor Text) per i link interni siano usati nel modo sbagliato. Gli Anchor Text dovrebbero descrivere sempre il contenuto specifico della pagina di destinazione attraverso una (o più) keyword, ed essere composti esattamente da quella keyword per la quale si desidera essere posizionati su Google.

Assicurati che le keyword per i tuoi link interni siano usate in modo intensivo e coerente, che descrivano il contenuto della pagina e che permettano alle pagine di destinazione di ottenere dei buoni Ranking. Per maggiori informazioni ti consigliamo: “Basi SEO: ottimizzazione dei link interni“.