L’introduzione delle AI Overview di Google segna l’inizio di una nuova era nella ricerca e nella visibilità sul web. Invece del classico elenco di “dieci link blu”, Google mostra sempre più spesso sopra ai risultati della ricerca organica blocchi di testo generati automaticamente e provenienti da varie fonti. Per la SEO, questo significa che in futuro la visibilità non dipenderà solo dai ranking, ma anche dalle citazioni contenute in queste risposte generate dall’AI.
- Analizzare le AI Overview con SISTRIX
- La SEO ai tempi delle AI Overview
- Requisiti contenutistici
- Requisiti tecnici
- Requisiti di monitoraggio
- Quanto sono diffuse le AI Overview nei risultati di ricerca?
- Con le AI Overview diminuiranno i click sui risultati di ricerca?
- Dal punto di vista legale, Google ha il diritto di generare riassunti automatizzati?
- Conclusione: la SEO sta diventando più dinamica e legata ai dati
Le AI Overview sono risposte create tramite l’intelligenza artificiale che Google mostra direttamente nelle pagine dei risultati di ricerca e che si basano su contenuti provenienti dal web, dal Knowledge Graph di Google e da altri dati strutturati. Gli utenti ricevono una risposta immediata alla loro domanda, compreso un link alle fonti utilizzate. Le AI Overview vengono principalmente visualizzate per le query di ricerca con intento di ricerca “Know” (informativo). Al contrario, quando si cercano prodotti, Google generalmente preferisce mostrare annunci pubblicitari (che sono del resto la sua principale fonte di guadagno!).

Le AI Overview di Google occupano di solito l’intera area visibile del browser e possono essere ulteriormente ampliate andando a rendere praticamente invisibili i risultati della ricerca organica.
I link riprodotti nelle AI Overview non portano di solito a landing page generiche, bensì a pagine molto specifiche e rilevanti dal punto di vista tematico. Ciò rende più importante che mai una strategia SEO ben ragionata, con contenuti interessanti e dettagliati.
Analizzare le AI Overview con SISTRIX
Le AI Overview sono attualmente ancora in fase di test in Italia. Google ha ora annunciato ufficialmente che renderà disponibile questo nuovo tipo di risultato per un maggior numero di query di ricerca. Attualmente, le AI Overview sono disponibili agli utenti maggiorenni che hanno effettuato il login su Google nei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svizzera. Possono venire generate sia in inglese, sia nella rispettiva lingua nazionale.
Google dovrebbe completare la fase di test in Europa nei prossimi mesi e poi rendere visibili le AI Overview anche agli utenti che non hanno effettuato il login. Da quel momento in poi SISTRIX sarà in grado di tracciarle, come è già possibile fare per i dati degli Stati Uniti e del Regno Unito.

Su SISTRIX è già possibile monitorare le keyword per le quali un sito compare nelle AI Overview di questi due Paesi, così da analizzare come questi elementi influenzino i click organici e i Ranking.
SISTRIX permette già di analizzare le AI Overview per USA e UK. Testa subito questa funzione in modo totalmente gratuito aprendo un account di prova per 7 giorni!
La SEO ai tempi delle AI Overview
Nelle pagine dei risultati di ricerca tradizionali conta la visibilità in Top-10, mentre nelle AI Overview è decisiva l’accuratezza dei contenuti. Vengono quindi premiati i siti che riconoscono le esigenze degli utenti e rispondono alle loro domande nel modo più preciso possibile.
Secondo il nostro studio, la percentuale di query di ricerca con AI Overview è in continuo aumento e recentemente ha raggiunto la soglia del 18% nel Regno Unito. Le pagine web con particolare autorevolezza per un argomento specifico vengono mostrate con una frequenza notevole, indipendentemente dal fatto che siano posizionate in cima ai Ranking di Google o meno.
I principi di base di una buona strategia SEO si applicano anche all’ottimizzazione per l’IA, soprattutto se si rispetta l’E-E-A-T di Google producendo contenuti affidabili, utili e contenenti la propria esperienza e competenza.
Come obiettivo è consigliabile prefiggersi di coprire il maggior numero possibile di domande relative ad un argomento che gli utenti potrebbero cercare su Google (cosa che, in realtà, era già un prerequisito per apparire nelle ricerche organiche). Al contrario, le definizioni brevi o i testi dei glossari diventeranno meno importanti perché in futuro Google risponderà direttamente alle domande senza aver bisogno di ulteriori fonti.
Requisiti contenutistici
- Risposte chiare e dirette alle domande (“Che cos’è…”, “Come si fa…”)
- Spiegazioni strutturate e step-by-step
- Integrazione di casi d’uso rilevanti ed esperienze personali
- Profondità semantica piuttosto che Keyword Stuffing
Requisiti tecnici
- Espandere i link interni a sottopagine tematicamente focalizzate
- Utilizzare i dati strutturati (ad es. pagina FAQ, HowTo) in modo mirato
- Garantire l’accesso ai Crawler e l’indicizzazione
Requisiti di monitoraggio
- Controllo regolare delle citazioni (quali contenuti vengono citati dall’intelligenza artificiale e quali no?)
- Aggiornamento regolare dei contenuti
- Confronto con i concorrenti (quali contenuti di altri domini vengono citati?)
Quanto sono diffuse le AI Overview nei risultati di ricerca?
Da quando Google ha introdotto le AI Overview nei risultati di ricerca degli Stati Uniti e poi di altri Paesi, abbiamo monitorato la loro distribuzione su SISTRIX. Al momento non sono disponibili dati affidabili sull’Europa, poiché le AI Overview sono in fase di test e non possono ancora essere completamente tracciate. Tuttavia, i primi dati significativi sono disponibili per il Regno Unito, dove questa integrazione è già ampiamente diffusa.
Mentre la crescita delle AI Overview è stata piuttosto lenta nei primi mesi, l’aumento ha subito un’accelerazione significativa dal febbraio 2025. Attualmente la quota si aggira intorno al 18% dei risultati di ricerca mobile, con una chiara tendenza alla crescita. Perché? Ecco un confronto tra la diffusione dei Featured Snippet e delle AI Overview:
La correlazione è palese: quando Google mostra un maggior numero di AI Overview, i Featured Snippet diminuiscono. Ciò non sorprende, poiché entrambi gli elementi rispondono allo stesso intento di ricerca e, nella maggior parte dei casi, le AI Overview offrono un risultato migliore sia per Google che per l’utente.
Con le AI Overview diminuiranno i click sui risultati di ricerca?
La grande domanda che si pone l’intero settore della SEO è, ovviamente, quale sia l’impatto delle AI Overview sul numero di visitatori dei siti. Per valutare questo aspetto, abbiamo confrontato i dati del Click Through Rate (CTR) dei Featured Snippet e delle AI Overview nel Regno Unito. Il CTR indica infatti la percentuale di utenti che cliccano su un risultato nei risultati di ricerca. Ecco i valori relativi ai Featured Snippet.
E di seguito il confronto diretto con le AI Overview.
I dati attuali mostrano che le AI Overview attualmente portano più click in posizione 1 rispetto ai classici Featured Snippet, e questo sviluppo corrisponde alle dichiarazioni rilasciate da Google nelle ultime settimane. I dati indicano che l’introduzione delle AI Overview (almeno nella loro forma attuale) non comporta necessariamente svantaggi diretti per il CTR. Tuttavia, le impressioni e i click non vengono mostrati separatamente su Google Search Console, il che ne rende difficile l’analisi e il monitoraggio.
Dal punto di vista legale, Google ha il diritto di generare riassunti automatizzati?
L’introduzione delle AI Overview di Google ha suscitato notevoli critiche in tutto il mondo: questa funzionalità genera infatti automaticamente riassunti di contenuti provenienti da varie fonti direttamente nei risultati di ricerca. Questi potrebbero fornire agli utenti le informazioni di cui hanno bisogno senza che sia necessario visitare le pagine originali, con un potenziale calo del traffico per i siti interessati. Le risposte dell’intelligenza artificiale sono contrassegnate dalla dicitura “L’intelligenza artificiale generativa è sperimentale”, mentre la responsabilità dell’accuratezza delle informazioni è affidata ai Webmaster dei siti tramite un link alla fonte.
Gli editori e i Copywriter sostengono che Google stia traendo profitto dai loro contenuti senza fornire un adeguato compenso e quindi oltrepassando il limite. Gli attuali appelli di Sam Altman di OpenAI ad offrire contenuti per l’“addestramento” dell’IA come “Fair Use”, sostanzialmente abolendo il diritto d’autore, sottolineano la dimensione politica della questione.
Questi sviluppi sollevano importanti interrogativi sull’equità e sulla trasparenza dell’uso dei contenuti protetti da copyright da parte dei sistemi d’intelligenza artificiale. Si teme che tali pratiche possano minare la base economica di autori ed editori. La situazione giuridica sta già cambiando a seguito della legge europea sull’IA e resta da vedere come i tribunali e i legislatori risponderanno a queste nuove sfide.
Conclusione: la SEO sta diventando più dinamica e legata ai dati
Le AI Overview di Google stanno definitivamente cambiando la SEO: essere visibili su Google non si traduce più solo con un buon posizionamento, bensì con la capacità di creare contenuti convincenti, nella giusta profondità e struttura. Resta da vedere se in futuro questi contenuti otterranno ancora abbastanza click o se Google smetterà di premiare i siti da cui provengono con un’adeguata visibilità. Infine, la questione se sia legale utilizzare contenuti di terzi senza consenso né compenso sarà un tema importante nei prossimi mesi e anni.
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