Non si può più pensare a internet senza pensare a Google. Leggi qui come è nata questa azienda, cosa fa esattamente e quali (possibili) piani ha per il futuro.
Ogni giorno diversi miliardi di ricerche vengono effettuate su Google. Probabilmente però quasi nessuno si chiede cosa faccia effettivamente questa azienda, quanto sia grande e potente, e come funzioni in dettaglio il motore di ricerca.
Di cosa parliamo quando diciamo “Google”
Tutto comincia nel 1995 con Sergey Brin e Larry Page, due studenti d’informatica all’Università di Stanford in California. È lì che i due danno vita a BackRub, il precursore di Google.
BackRub era un motore di ricerca che determinava il valore di un sito dai link che lo collegavano ad altri siti. Il tool equiparava i link alle raccomandazioni, perché nessuno raccomanda qualcosa se non è convinto del suo valore: questo principio e il relativo algoritmo hanno costituito la base per il lancio di Google Inc. nel 1998.
Attualmente (dati del 2022) Google rappresenta il sito più consultato al mondo:
- Con una quota del 70,42% delle query di ricerca desktop a livello mondiale, Google è il leader del mercato globale.
- Con il 90,7% delle ricerche da mobile, Google occupa la pole position anche in questo segmento di mercato.
Baidu, Yandex e Bing sono tra i concorrenti di Google, ma non possono vantare cifre simili. Con un valore di brand di 309 miliardi di dollari, Google era già nel 2019 uno dei marchi più noti al mondo.
Come funziona la ricerca su Google?
Tenere traccia dell’intero internet non è facile, per questo Google utilizza dei programmi informatici chiamati web crawler per cercare costantemente contenuti freschi sul web.
I contenuti non vengono solo trovati, ma anche valutati in base a oltre 200 criteri specifici. In questo modo i siti con contenuti di alta qualità vengono visualizzati più in alto nei risultati di ricerca.
Un fattore decisivo per la classifica è il PageRank. Si tratta di un valore compreso tra 1 e 10, calcolato in base al numero e alla qualità dei backlink.
Tuttavia, il PageRank e il valore visualizzato nella Google Toolbar invitavano a tentativi di manipolazione attraverso lo scambio di link e il link trading. Molti webmaster si sono concentrati più sul PageRank che sui contenuti di alta qualità, mentre altri, che non volevano stare a questo gioco, hanno criticato Google.
È proprio questo il motivo per cui la metrica del PageRank non è più visibile. Il fattore ha perso importanza, ma non è del tutto privo di significato: i backlink, insieme ai link interni, al numero, alla pertinenza e alla distribuzione delle keyword nel testo, continuano a svolgere un ruolo importante nella SEO. Anche le intestazioni o i sottotitoli, così come le immagini e la relativa ottimizzazione non vanno trascurati.
È comunque sempre più utile prestare attenzione alla qualità tecnica e contenutistica del rispettivo sito.
Cosa appartiene a Google?
Come tutte le grandi aziende tech, anche Google non si concentra solo su un singolo fattore. Oltre al motore di ricerca, Google possiede anche tutte queste altre aziende e settori:
- il sistema operativo Android per dispositivi mobili
- il servizio online Blogger.com
- il browser Chrome, introdotto nel 2008
- la chiavetta HDMI-multimedia Chromecast
- il computer Chromebook
- Google Drive e Google Doc, con cui condividere file e lavorarci con altri utenti
- Google Earth, Streetview e Maps
- Google Fiber per l’espansione di una rete in fibra ottica veloce
- gestione e modifica delle foto con Google Foto
- il servizio per le email Gmail
- il servizio per videochat e messaggi Google Hangouts
- Google Calendar per organizzare i propri appuntamenti
- il collegamento in rete di dispositivi importanti come termostati e rilevatori di fumo con Nest
- l’assistente personale Google Now per Android e iOS
- Google Play, ovvero l’App Store per utenti Android
- Google Traduttore disponibile ora in 90 lingue
- Google Wallet per le transazioni online e i pagamenti fissi
- Smartwatch e altri Wearables su Android Wear
- la popolare piattaforma video YouTube, che Google ha comprato nel 2006
Ma non è tutto: dal 2009, la società di venture capital GV (ex Google Ventures) ha investito in numerose start-up, anche nei settori tecnologico e sanitario. Tuttavia, la società agisce in modo indipendente da Google.
La divisione di ricerca X di Alphabet Inc. (ex Google X) ha sede vicino al campus centrale di Google. Il cofondatore di Google Sergey Brin ha costruito l’azienda insieme allo specialista tedesco di robotica Sebastian Thrun.
Google, infine, si concentra anche su nuovi progetti: Google Glass, che è ormai stato interrotto, e l’avanzamento verso le auto a guida autonoma.