La homepage del dominio tedesco hotel-bonn.de offre un ottimo esempio per capire l’influenza che i segnali degli utenti possono esercitare sui Ranking di Google per una specifica keyword.
Il dominio ricalca perfettamente la keyword “hotel bonn“, tanto più che le parole “hotel” e “Bonn” (la precedente capitale della Germania) compaiono anche nella homepage e sono incluse in alcuni backlink esterni. Per Google, questi sono dei distinti segnali di Ranking per i quali il sito web dovrebbe avere una posizione di primo piano per la keyword “hotel bonn”.
Se analizziamo l’andamento dei Ranking del dominio e della keyword, possiamo vedere un alternarsi costante di alti e bassi.
Per quanto riguarda il grafico: i numeri a sinistra indicano la posizione del risultato all’interno delle prime pagine di Google (es: 10 – 20 equivale alla pagina 2), mentre in basso sono riportate le date. La linea rossa mostra il posizionamento storico del dominio nei primi 100 risultati di Google. La tabella sottostante indica invece l’URL posizionato nella determinata data e la posizione su Google.
In certe occasioni, vediamo che il dominio può essere trovato nelle prime 10 posizioni per periodi di poche settimane, per poi scomparire a lungo dalla prima pagina dei risultati di ricerca. A volte, il dominio è riuscito a salire in seconda posizione grazie alla frase di ricerca “hotel bonn”, attraente e competitiva.
Il problema di questo sito riguarda il fatto che l’hotel non si trova a Bonn, come il nome suggerirebbe, bensì nella città tedesca di Kassel, a più di 250 chilometri di distanza. L’hotel appartiene infatti ad una famiglia il cui cognome è proprio Bonn, che ha dato il nome al “Landgasthaus Hotel Bonn” (Hotel Trattoria Bonn).
La maggior parte degli utenti che cerca su Google “hotel bonn” sta probabilmente cercando un hotel nella città di Bonn (intento di ricerca “Visit in Person”), e non uno che ne dista due ore e mezza di macchina. Quest’ultimo, quindi, non verrà considerato un risultato soddisfacente.
È probabile che molti utenti leggano lo snippet, che contiene la frase “hotel e trattoria nella periferia di Kassel” ed evitino questo risultato, mentre molti altri ci cliccheranno sopra e ritorneranno a Google poco dopo, scegliendone uno diverso (alta percentuale di Return to SERP Rate). Questo accadrà molto più spesso rispetto agli altri risultati posti in prima pagina.
Questo fatto ci permette di vedere come funziona l’algoritmo di Google. A causa dei segnali di Ranking positivi, ogni due mesi Google proverà ad inserire hotel-bonn.de nella pagina di ricerca per la keyword “hotel bonn”. Gli utenti, quindi, rifiuteranno il risultato attraverso il proprio comportamento di ricerca, cosa che spingerà Google, ancora una volta, a rimuoverlo dalla prima pagina.
L’instabilità della cronologia dell’Indice di Visibilità di hotel-bonn.de ci permette di vederlo chiaramente.
Conclusione
Grazie alla semplicità di questo esempio, abbiamo potuto vedere con chiarezza quali problemi sorgono, sia per Google sia per i webmaster, quando i segnali di Ranking e lo scopo degli utenti non coincidono fra di loro. Ricorda: fluttuazioni significative nella Visibilità potrebbero suggerire che il tuo sito web sta semplicemente inviando a Google dei segnali scorretti.