Tramite l’operatore di ricerca “site:” è possibile scoprire quali URL di un dominio sono stati indicizzati da Google. Ma la homepage dovrebbe sempre essere in prima posizione?
L’operatore di ricerca “site:” (site:sistrix.it) mostra il numero di URL indicizzati che un dominio possiede all’interno dell’indice di Google. Se l’ordine di presentazione di questi risultati abbia una qualche importanza o meno è ancora materia di dibattito.
Quando ancora Matt Cutts era a capo del team antispam di Google, aveva rilasciato un Google Webmaster Video a riguardo. Il succo del discorso comprende i punti seguenti:
- Disponiamo i risultati in base a fattori diversi. Per fare ciò, usiamo una stima del PageRank, ma non nell’ordine esatto che ci viene fornito;
- Prendiamo in considerazione anche altri fattori, come la lunghezza dell’URL, per esempio;
- La lista stilata è una stima abbastanza precisa (ma non perfetta) delle pagine del dominio considerabili interessanti.
Quattro anni dopo, John Mueller ha risposto ad una domanda sul Google Forum in merito a questo argomento. Ha scritto che “non c’è da preoccuparsi” dell’ordine dei risultati, l’importante è che l’homepage del dominio continui ad essere indicizzata, cosa che puoi verificare, ad esempio, su Google Search Console.
Per rispondere una volta per tutte a questo interrogativo, abbiamo effettuato una “site:” query prendendo in considerazione 10.000 domini e controllando se l’homepage figurava come prima:
Per il 95% dei domini controllati, Google mostrava la homepage al primo posto. Solo circa il 5% dei domini mostrava dei risultati diversi e Google proponeva una sottopagina.