L’indice di visibilità SISTRIX misura il successo su Google. Il successo spesso si traduce in un corrispondente aumento del traffico, ma non è questo l’obiettivo dell’indice di visibilità. Scopri i diversi contesti in questo articolo.
L’Indice di Visibilità di SISTRIX è spesso erroneamente considerato un indice di traffico. Il risultato sono degli articoli in cui viene continuamente sottolineata una relazione positiva o negativa tra i risultati ottenuti con l’Indice di Visibilità e il vero traffico SEO.
La maggior parte di essi si basa però su un’incomprensione di base: l’Indice di Visibilità di SISTRIX non è un indice SEO di traffico e non lo vuole essere. Per capire meglio il concetto, in questo articolo presenteremo un semplice esempio.
Cosa intende misurare l’Indice di Visibilità?
L’Indice di Visibilità di SISTRIX è stato creato per riunire tutti i cambiamenti di ranking di un dominio all’interno dei risultati di ricerca organici di Google in un unico indicatore chiave.
Grazie all’Indice di Visibilità è possibile misurare facilmente e velocemente i cambiamenti di ranking totali. Quando si hanno casi di cambiamenti estremi o d’interruzioni di tendenza, è possibile vedere immediatamente la data dell’evento e ricevere un’analisi dettagliata di cosa abbia causato tale situazione.
Potrai confrontare i valori e la storia di un dominio con quelli della concorrenza, così da ottenere delle informazioni importanti per un’eventuale analisi.
Per maggiori informazioni su come viene calcolato l’Indice di Visibilità di SISTRIX e sul motivo per cui non è possibile paragonarlo ai grafici di altri strumenti SEO, leggi il nostro articolo di “Chiedi a SISTRIX”: Cos’è l’Indice di Visibilità di SISTRIX?.
L’esempio di “meteo”: confronto dell’Indice di Visibilità e dell’indice di traffico
Abbiamo voluto rendere questo esempio il più semplice possibile, così da dimostrare le discrepanze tra l’Indice di Visibilità e l’indice di traffico e il motivo per cui questa differenza è intenzionale. Useremo quindi la parola chiave “meteo”.
Il grafico seguente mostra la cronologia di Google Trends relativa all’interesse di ricerca della parola chiave “meteo”.
Google Trends non offre alcun dato sui volumi di ricerca assoluti, ma utilizza un volume di ricerca proporzionale per calcolare il valore dell’indice. Per rendere l’esempio il più semplice possibile, abbiamo utilizzato dei dati di dominio pubblico. Proprio per questo motivo, useremo quelli di Google Trends come volume di ricerca e, nello specifico, prenderemo in considerazione l’intervallo di tempo tra aprile 2012 e marzo 2013. Questi valori sono stati riportati nella tabella sottostante.
A questo punto, useremo il sito fittizio A come esempio. Il sito A inizia ad applicare una strategia SEO efficace nel settembre 2012. I ranking di “meteo” aumentano su Google, così come il valore della percentuale di click (CTR) nei risultati di ricerca. Nei mesi seguenti, i ranking continuano a salire e, nel gennaio 2013, raggiungono il picco massimo. Il sito A riesce difendere questi ranking anche durante i mesi successivi.
A questo punto, possiamo aggiungere i presunti valori CTR nella nostra tabella. Se avessimo voluto usare i dati disponibili per calcolare l’indice di traffico del sito A per la parola “meteo”, avremmo potuto moltiplicare i valori individuali mensili di Google Trends (colonna A) con i presunti valori CTR (colonna C) e ottenere i risultati della colonna D.
Prima di calcolare l’Indice di Visibilità, dobbiamo eliminare le fluttuazioni più evidenti nel volume di ricerca, al fine di mostrare i cambiamenti di ranking in maniera non distorta, come valore indicatore. Per far ciò, calcoliamo semplicemente una media annuale per il volume di ricerca. Nel nostro esempio, otteniamo il valore 65,75, che useremo come volume di ricerca per ogni mese (colonna B). Questo ci permette di presentare i cambiamenti di ranking come valore dell’indice isolato, presupponendo che tutte le altre variabili rimangano le stesse (ceteris paribus).
In questo esempio, avremmo potuto effettuare il tutto senza il volume di ricerca e usando solo il CTR presunto per l’Indice di Visibilità. Siccome l’Indice di Visibilità è calcolato in base a molte keyword, abbiamo bisogno di un valore relativo al volume di ricerca per poter dare peso alle keyword diverse, e sapere quindi quanto esse siano forti se confrontate tra loro.
Differenze tra l’indice di traffico e l’Indice di Visibilità
Il grafico seguente mostra le differenze tra i calcoli dell’indice di traffico e l’Indice di Visibilità. L’indice di traffico è molto più simile al traffico SEO vero e proprio, mentre l’Indice di Visibilità mostra i cambiamenti di ranking in modo più preciso.
A seconda del proprio scopo, entrambi gli indici hanno una propria raison d’être. Se vuoi controllare nello specifico i cambiamenti di ranking, allora l’indice di traffico non è adatto. Nel nostro esempio abbiamo visto un calo dell’indice di traffico fino a novembre 2012, anche se i ranking stavano aumentando da settembre 2012. Il traffico fa un balzo improvviso nel marzo 2013, mentre i ranking restano stabili. L’indice di traffico non offre alcun segnale affidabile per il controllo SEO, in quanto unisce gli effetti temporanei del volume di ricerca con i ranking, causando il rischio di trarre conclusioni sbagliate e di prendere decisioni affrettate.
L’Indice di Visibilità di SISTRIX, invece, è stato pensato specificamente per il controllo delle strategie di ottimizzazione dei motori di ricerca, offrendoti dei segnali precisi, forti e accurati, esattamente al momento giusto.