Esistono principalmente due modi per inviare una Sitemap a Google: via ping manuale e utilizzando Google Search Console. In questo articolo te li spiegheremo entrambi.
È prima di tutto consigliabile riportare la tua Sitemap all’interno del file robots.txt. Aggiungi semplicemente l’URL della tua Sitemap nella prima o nell’ultima riga, come segue:
sitemap: http://www.miodominio.it/sitemap.xml
Possibilità 1: ping manuale
Una prima possibilità per inviare la tua Sitemap a Google è quella di utilizzare un semplice comando ping, che digiterai nella barra di ricerca del tuo browser. Il sito sarà quindi scansionato il prima possibile.
Usa la richiesta HTTP seguente per inviare la tua Sitemap a Google:
http://www.google.com/ping?sitemap=http://www.miodominio.it/sitemap.xml
Google consiglia d’inviare l’URL della Sitemap codificato (encoded). Nel nostro esempio, l’URL decodificato (decoded) seguente…
http://www.miodominio.it/sitemap.xml
sarà codificato come:
http%3A%2F%2Fwww.miodominio.it%2Fsitemap.xml
Per cui verrà inviato così:
http://www.google.com/webmasters/tools/ping?sitemap=http%3A%2F%2Fwww.miodominio.it%2Fsitemap.xml
Usa il tool URL Decoder/Encoder per creare in pochi secondi un URL codificato.
Se l’invio della tua Sitemap sarà avvenuto con successo, riceverai un messaggio di conferma:
Qualche informazione su Bing
Anche per Bing potrai usare una richiesta HTTP per inviare la Sitemap:
http://www.bing.com/webmaster/ping.aspx?sitemap=http://www.miodominio.it/sitemap.xml
Bing non specifica però se l’invio dell’URL debba essere completamente codificato. Anche in questo caso, però, l’invio della Sitemap verrà confermato con un messaggio:
Possibilità 2: Google Search Console
Google Search Console fornisce una modalità molto semplice per l’invio di una Sitemap a Google, offrendo anche un’ampia panoramica dello stato corrente della stessa. Lato SEO, si tratta di una delle prime cose da configurare per comprendere come Google sta scansionando il proprio sito.
Nel caso tu non stia ancora utilizzando Google Search Console, potrai attivarla per il tuo sito gratuitamente e utilizzarla entro pochi minuti. A quel punto, usa le impostazioni seguenti per inviare la tua Sitemap a Google:
- Accedi a Google Search Console e seleziona il sito web desiderato
- Nella barra di navigazione a sinistra, clicca su “Sitemap”
- Digita l’URL della sitemap nel campo corrispondente e invialo
A quel punto otterrai un avviso che indicherà se l’invio è stato effettuato correttamente.
Dopo aver inviato correttamente la Sitemap e corretto eventuali errori, la sezione “Sitemap” di Google Search Console ti fornirà ulteriori informazioni su di essa.
Per una sitemap appena inviata che non è ancora stata sottoposta a crawling, la Google Search Console riporta lo stato “In attesa”. Se la sitemap è stata elaborata con successo, viene visualizzato invece lo stato “Riuscita”.
Se invece sono stati riscontrati degli errori, è possibile analizzarli più dettagliatamente nella Google Search Console cliccando sulla riga corrispondente nella panoramica.
In questo caso ad esempio, la sitemap non può essere recuperata a causa di un errore 404.
La guida di Google Search Console offre supporto concreto sulle cause di errore e sulle soluzioni da adottare durante l’invio di una Sitemap.
Se la Sitemap è stata inserita correttamente e gli errori segnalati sono stati corretti, Google Search Console fornirà in futuro informazioni sulla Sitemap inviata per il rispettivo dominio.
È possibile vedere quando la Sitemap è stata inviata e l’ultima volta che è stata elaborata, nonché il numero di URL inviati e quanti di essi sono stati indicizzati.
Anche il motore di ricerca Bing ha i suoi strumenti per webmaster, che possono essere utilizzati per inviare una Sitemap.
Riassunto
Ti consigliamo di usare la seconda opzione, inviando la tua Sitemap direttamente via Google Search Console o Bing Webmaster Tools. In questo modo potrai individuare e correggere velocemente eventuali problemi d’indicizzazione del tuo sito.
La cosa migliore sarebbe di generare automaticamente la tua Sitemap, ma ricorda che i tool esterni non troveranno eventuali contenuti non collegati internamente. Se usi un tool interno invece, considera che i siti molto grandi potrebbero avere anche dei contenuti in HTML statico e utilizzare più CMS.