Trovare nuove keyword grazie alla concorrenza

Osservare i tuoi concorrenti è un’ottima opportunità per trovare nuove keyword per il tuo sito web e ottimizzarle in modo da raggiungere la prima pagina di Google. Il Toolbox offre infatti la funzione “Keyword non utilizzate”, all’interno del modulo SEO.

Se sei a conoscenza dei tuoi concorrenti diretti, potrai confrontare i loro Ranking con i tuoi. Il tutorial “Analisi della concorrenza: chi sono i miei concorrenti?” ti ha aiutato a individuare i tuoi competitor: ora vedremo quanto è semplice e veloce trovare delle keyword non ancora utilizzate.

Trovare nuove keyword (inutilizzate)

Iniziamo digitando un dominio nel Toolbox SISTRIX all’interno della barra di ricerca e premiamo Enter 1 . In seguito, selezioniamo la voce “Opportunità” nel menù a sinistra, posta nel modulo SEO 2: lì troverai il riquadro “Keyword non utilizzate3. Cliccandoci sopra si aprirà una finestra in cui potrai inserire fino ad altri tre domini (oppure sottodomini, directory o URL).

Cosa fa esattamente questa funzione?

La funzione “Keyword non utilizzate” elenca le keyword per cui i concorrenti possiedono già dei Ranking su Google, e per cui invece il tuo dominio non si posiziona (ancora). Potrai decidere liberamente se limitare la ricerca ai primi 10 o 20 risultati, oppure se ottenere la lista di tutte le keyword nei risultati Top-100.

Ricorda però che, digitando due o tre concorrenti, mostreremo solo le keyword per le quali tutti i domini possiedono un Ranking: è probabile, quindi, che più concorrenti aggiungi, minore sarà il numero dei risultati. Se digiterai invece un solo concorrente, ti mostreremo tutti i suoi Ranking, che tu non possiedi.

Inizieremo ora la nostra ricerca ipotizzando di essere mondadori.it.

Finestra di input della sezione "keyword non utilizzate"

Per il dominio del nostro tutorial abbiamo deciso di visualizzare solo i Ranking in prima pagina di Google.it per altri due concorrenti. Il Toolbox mostrerà subito i risultati.

Confronto tra concorrenti sulle keyword non utilizzate

Vediamo, ad esempio, che lafeltrinelli.it si posiziona al nono posto per la keyword “lucarelli coliandro”, mentre per einaudi.it si trova in posizione 2. Per questa parola chiave, il nostro dominio mondadori.it non ha alcun Ranking all’interno delle prime 10 pagine di Google, anche se potrebbe averlo all’interno delle prime 100. Per controllare se sia davvero così, potrai selezionare la voce “Keyword” nel modulo SEO.

Tornando alla tabella delle opportunità, la cosa da fare sarà quindi controllare la lista e decidere individualmente quali keyword potrebbero essere interessanti per il tuo dominio. Se mondadori.it non offre alcun materiale legato a “lucarelli coliandro”, allora questa keyword non risulterà importante per questo sito.

Se i risultati sono troppo pochi, potrai decidere di rimuovere un concorrente dalla lista, così da far apparire nuovi suggerimenti di keyword basati solo sul concorrente rimasto.

Consiglio: non dimenticare le posizioni dalla 11 alla 20

Oltre a controllare la funzione “keyword non utilizzate”, è importante dare anche un’occhiata ai Ranking già esistenti del tuo sito. Di grande importanza sono le posizioni dalla 11 alla 20, chiamate anche “keyword limite”.

Nel modulo SEO, seleziona la voce “Keyword1 e poi, appena apparirà la tabella, clicca sul bottone verde “Filtra adesso2. Alla comparsa del menù a tendina sulla destra dello schermo, seleziona la voce “Posizione” e sposta i cursori per riportare come valori “11 e 20” 3.

Sezione keyword con filtri

Se vorrai, potrai anche aggiungere degli altri filtri: uno legato alle keyword, ad esempio, potrebbe essere un’ottima combinazione con quello precedente. Per il dominio preso in considerazione, potremmo filtrare tutte le keyword dalla posizione 11 alla 20 che contengono la parola “Editore”.

Per aggiungere questo filtro, clicca nuovamente sul riquadro verde “Filtra adesso” e seleziona la voce “Keyword” dal menù a tendina, digitando poi la parola che t’interessa.

Consiglio: le keyword con buoni posizionamenti nella seconda pagina di Google possono essere spesso spinte verso la prima attraverso un’ottimizzazione interna, oppure grazie a del contenuto ben strutturato in una pagina specifica.